Ospiti indesiderati – come riconoscerli

Nel precedente articolo vi ho presentato gli insetti principali che potremmo trovare sfogliando un libro o semplicemente spolverando la nostra libreria, se la nostra astuzia o la pura casualità ci permette di coglierli in flagrante prima che  fuggano al minimo movimento o al più minuscolo spiraglio di luce.

Abbiamo imparato a conoscerli e distinguerli ma un elemento essenziale è saperli identificare anche durante la loro temporanea assenza.
Bene, ci sono elementi essenziali che ci permettono di identificarli, attraverso le loro deiezioni, ad esempio, o attraverso la forma delle lacune lasciate sui supporti.
Tra tutti gli insetti, la presenza delle termiti resta la più complessa da riconoscere, poiché, come già anticipato, sono insetti in grado di nascondere molto bene il loro nido lasciando l’aspetto esterno dell’oggetto perfettamente integro. Pertanto, la loro presenza viene spesso rilevata occasionalmente. Tuttavia è possibile riconoscerne la presenza quando sono presenti individui alati fuoriusciti per il volo nuziale (la loro organizzazione è davvero impressionante e affascinante).
Il tipo di erosione, quando scoperta, si presenta come una voragine crateriforme, e i loro escrementi vi ricordo che sono impiegati per chiudere fessure e fori che altrimenti permetterebbero l’ingresso di luce e aria, elementi poco confortevoli al loro soggiorno. Pertanto concrezioni localizzate e spesso allungate a forma di tubo, impiegate per i loro camminamenti, sono i primi campanelli di allarme attribuibili alla presenza di tali insetti.

Le blatte danneggiano i materiali cartacei con erosioni a contorno irregolare, ma ancora più caratteristici e identicativi sono i loro escrementi   che macchiano le superfici di nutrimento con macchie nerastre a forma di virgola.

I pidocchi dei libri, che ricordo, sono gli ospiti più minuscoli, non mostrano evidenti danni e si limitano alle zone più prossime alla legatura, pertando, a meno che non se ne incotri qualcuno, è piuttosto difficile intercettarne la loro presenza.

I tarli, caratteristiche le loro lunghe e tortuose gallerie, ma anche in questo caso, i loro escrementi ci vengono d’aiuto. Durante il loro camminamento, le larve cercano di tenere le gallerie sgombre dagli escrementi, eliminandoli insieme alla rosura e formando piccoli cumuli crateriformi di materiale farinosi e di colorazione chiara.

Infine, i pesciolini d’argento che si nutrono orignando corrosioni superficiali a contorno irregolare e completa distruzione di cartellini collati, essendo ghiotti di adesivi naturali.

Dopo aver rilevato la loro presenza, quali i metodi più efficaci per prevenire la loro presenza, creando ambienti poco appetibili, e come allontanarli e debellarli? Lo vedremo nel prossimo articolo.

Dott.ssa Maria Rosa Borraccino 

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