Spesso ci ritroviamo a conservare antichi documenti che assumono valore affettivo ma anche economico, come può avvenire per un collezionista. La carta è un materiale molto delicato e fragile, ma nello stesso tempo anche resistente se utilizziamo le giuste accortezze di conservazione.
La domanda che spesso mi viene posta da collezionisti e amatori è
“Come posso conservare i documenti?”
E’ una domanda che accolgo sempre con piacere perché mi fa comprendere la consapevolezza e l’importanza che si ha sulla prevenzione. Un documento ben conservato rallenterà i fenomeni di degrado evitando inestetiche e strutturali variazioni irreversibili che neanche un restauro sarà capace di modificare.
Data la complessità della tematica ho deciso di suddividere l’articolo in due parti che pubblicherò in due articoli diversi.
- consigli da seguire
- cose da evitare
Cominciamo dai consigli da seguire!
- Almeno una volta al mese, maneggiare i documenti per far sì che l’aria circoli tra i fogli evitando l’accumulo di inquinanti e comodi nascondigli per gli insetti, soprattutto per i fastidiosi pesciolini d’argento lucifughi;
- Maneggiare i documenti con mani pulite, lavandole dopo aver maneggiato fino a 10 pagine. Le mani, seppur pulite e preferibili rispetto all’utilizzo dei guanti, rilasciano depositi grassi, con effetti sull’attività microbica e batteriologica, attraendo e trattenendo polveri e altri depositi dall’ambiente – perché non utilizzare i guanti? ve lo svelerò nel prossimo articolo!
- Consiglio l’interfoliazione di ciascun foglio, ponendo carte idonee o della carta riso mediamente spessa, tra una pagina e l’altra. Questo evita che inchiostri molto acidi, soprattutto se si tratta di manoscritti con inchiostri ferro-gallici, possano trasferirsi sulle pagine adiacenti provocando inestetiche e degradanti ombreggiature irreversibili.
- Conservare i documenti in cartoni e cartellette idonee, realizzate su misura in una cartotecnica specializzata. Tali cartoni sono capaci di attenuare le variazioni climatiche e si rivelano validi metodi per proteggere i documenti cartacei da luce, inquinanti e soprattutto dalla polvere che si comporta come una “spugna” assorbendo umidità dall’ambiente e modificando le condizioni di stabilità della carta.
Esempio di cartone porta documenti
Diversi studi hanno constatato come l’impiego di questi cartoni aiuti a rallentare i processi endogeni, come l’invecchiamento della carta e l’acidificazione. Inoltre fungono da protezione in accidentali cadute. È importante che questi siano realizzati da una cartotecnica specializzata poiché i documenti conservati all’interno non devono essere pressati e ne tantoméno piegati, pieghe e schiacciamenti creano ambienti perfetti per la proliferazione di microrganismi.
Esempio di cartella porta documenti
Dott.ssa Maria Rosa Borraccino