Questo articolo si ricollega al precedente proseguendo la complessa tematica sulla conservazione cartacea.
Vi ho elencato alcuni consigli finalizzati a rallentare i fenomeni di degrado, ma quali sono le cose da evitare?
Cosa evitare?
- Evitare la conservazione dei documenti in buste o cartelline in plastica. La carta è un materiale organico che ha continui scambi con l’ambiente in cui è conservato e la plastica glielo evita creando un ambiente non idoneo provocando la proliferazione di muffe e funghi;
- Evitare di esporre le carte alla luce, soprattutto quella solare che contiene raggi ultravioletti capaci di alterare la struttura della molecola della cellulosa e causando fenomeni di foto-ossidazione con imbrunimenti, ingiallimenti localizzati e scolorimento degli inchiostri;
- Evitare di maneggiare le carte con guanti in lattice o in cotone, soprattutto se sono molte e in cattivo stato di conservazione. La mancanza di tattilità e della destrezza manuale provoca ulteriori danneggiamenti sulle carte impigliandosi su bordi fragili, sollevando frammenti e pigmenti, ed inoltre lo sporco delle carte viene trattenuto dai guanti che non fanno altro che trasferirlo di pagina in pagina durante il maneggiamento.
- Maneggiare e consultare i documenti in luoghi puliti, tenendo lontani cibi e bevande le cui tracce sono fonte di attrazione per insetti e animali.
- Non utilizzare carte scritte, post-it, elementi vegetali che fungano da segnaposto. Questi rilasciano sostanze che a contatto con la carta provocano danni irreversibili tra cui macchie e aloni.
Maria Rosa Borraccino